Apple mania

Ormai a quasi un anno dalla scomparsa dell’uomo che ha cambiato il modo di vedere la tecnologia, Galla Caffè ci presenta un nuovo appuntamento letterario alla scoperta non solo di Steve Jobs ma dell’eredità che ha lasciato. Per una volta cambiando location, non distante dal solito, viene proposto l’incontro con Jay Elliot che presenta il libro Steve Jobs. La storia continua, a Palazzo Bonin Longare alle ore 17.30. Interverranno Matteo Cielo, vicepresidente di Confindustria con Antonio Di Lorenzo che modererà l’incontro.

L’attesa passa suonando ep.8

Ormai ci siamo una settimana e si apre! Intanto fate passare qualche ora con Ensemble 123, a Palazzo Trissino alle ore 17….dai dai manca poco

Quando si dice "Ti mangio con gli occhi!"

Tra gli appuntamenti che caratterizzeranno l’autunno vicentino e in particolare la settimana dedicata all’architettura, anche nella cornice di Casa Cogollo viene utilizzata per una nuova mostra, organizzata da Stefania Portinari.
La mostra collettiva di Menù – Food Design,  la seconda edizione di un appuntamento con opere da mangiare e opere con cui si mangia, ma anche creazioni che nelle forme prendono spunto dal mondo del cibo e della tavola.
Attendendo di riempirci almeno gli occhi, appuntamento domenica 30 settembre dalle 18 a Casa Cogollo!
Tra i nomi presenti Giulio Iacchetti, Pandora Design, Marco Zito, Natascia Fenoglio (fondatrice dell’ex  gruppo ciboh…famosa anche per le loro performance…rimane il loro sito con i video e le foto dei loro progetti), Roberta Mitrovich, Rui Pereira & Ryosuke Fukusada, Valerio Guadagno, Barbara Uderzo, Francesca Braga Rosa. Altri innumerevoli lavori e creativi, che prendono ispirazione da tutti i pasti che consumiamo nell’arco della giornata e altri giovani design del territorio.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 novembre con i seguenti orari da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, chiuso il lunedì.

Una tavola rotonda per Vicenza

Nell’ambito dell’iniziative per un possibile utilizzo della ex fiera di Vicenza, ai Giardini Salvi, ci si interroga proprio lì domenica 30 settembre alle ore 21!

Eroi del nostro tempo

Nuovo pomeriggio nuova inaugurazione, oggi toccava alla Galleria Berga di Porton del Luzzo, con la personale di Marco Pariani studente all’Accademia di Belle Arti, che si confronta con la figura dell’eroe….a cavallo! Grandi tele che per le quali è stata scelta la tecnica mista, smalti, vernici, olio, matita e penna…abbandonandosi spesso a segni istintivi che fanno trapelare un attaccamento al mondo dell’infanzia, con colature volute e ricercate.
Accostandoci alle tele scopriamo addirittura segni ben più prepotenti e che rimandano a precisi messaggi politici…ma scusate abbiamo l’onore di avere l’artista in carne e ossa perché non rivolgergli qualche domandina????
Tanto per cominciare mi sono stupita del fatto che le opere non hanno un titolo ma sono “contraddistinte” da un numero…esempio 40 ecc.. l’artista risponde che vuole rendere libero lo spettatore di interpretare il messaggio che cela la pittura, asserisce infatti che l’inserimento del titolo avrebbe solo reso troppo personale lo sguardo dell’osservatore che si sarebbe aspettato di vedere la cosa o l’oggetto descritto dal pittore stesso, tiene inoltre a precisare il fatto che la presenza si simboli o di colori che richiamano una determinata nazione o preferenza politica è nato in maniera estremamente casuale.
Allora io, per entrare meglio nel concetto che voleva esprimere ho cercato di capire di che natura sono i suoi cavalieri, mi ha risposto che sono si dei cavalieri moderni ma goffi, non fieri ma a volte assolutamente poco eroi!
Un po’ la serata sottotono, con il protagonista fermamente chiuso nella sua posizione di voler essere libero di dipingere senza dare una necessaria spiegazione..ma certe volte quando mi trovo davanti ad un’opera vorrei essere guidata per mano e condotta nel mondo di sogno o di dura realtà  dell’artista… condividerne le ricerche e le aspettative.
Per farvi anche voi una vostra idea sugli eroi di Marco Pariani avete tempo fino al 26 ottobre con orario dal martedì al sabato 16.30 – 19.30 la mattina di riceve su appuntamento!

Public City si parla di…..

Altro giorno di dibattito quello che ci aspetta sabato 29 settembre ai Giardini Salvi, sarà il turno di Kostantin Pantazis (Point Supreme) con il suo Urban Project II, la presentazione sarà in inglese con traduzione. Alle ore 21 giardini Salvi. A seguire alle 21.30 circa un momento di musica con il concerto dei Clap Rules

Borgo Berga in festa nell’ultimo week end si settembre

Il quartiere di Borgo Berga è stato recentemente sconvolto da novità di viabilità e dal nuovo mostro in cemento del nuovo tribunale di Vicenza, che ha trasformato una parte della città in una sorta di Gotham City nostrana. Per cercare di mantenere un ricordo della antica storia della città, è stata organizzata per il 29 e il 30 settembre una festa per ricordare le tradizioni del quartiere Borgo Berga chiama Vicenza. Il programma è vasto e complesso e le varie iniziative iniziano dal mattino.
Sabato 29 settembre
Dalle ore 10 e per circa un’ora, è prevista una visita guidata ad una mostra documentaria all’Archivio di Stato di Vicenza (Borgo Casale 91), sulle orme degli Umiliati, la confraternita che lì si era organizzata.
Ore 18 in Contrà Santa Caterina 78, una mostra fotografica dedicata all’area dell’ex Cotorossi, I valori del Borgo: Cotorossi, per ricordare una pagina del lavoro nazionale, le fotografie dono di Alberto Graziani e Carlo Perna. Dopo l’inaugurazione seguirà l’incontro dal titolo Quale futuro per costruire comunità?
Ore 21 presso il Monumento di Viale X Martiri verranno raccontati i valori storici del borgo I fatti del ’44 – “Wohin, Dove”, una performance di teatrodanza con Arti della Rappresentazione dedicata alla storia dei dieci martiri. Il gruppo è formato da: Jolanda Bertozzo, Manuel Bendoni, Sonia Pernigotto, Anna Condorelli.
La realizzazione multimediale a cura di Alessandro Martinello, Byron Scouris, Camilla Bormbardini. La consulenza storico musicale di Gianluigi Bellin.

Domenica 30 settembre
La seconda giornata comincia alle 8.30 con la S. Messa presso la chiesa di Santa Caterinella al Porto.
Nel pomeriggio alle ore 16 i valori comunitari del Borgo, con la sagra dei Nani; i valori monumentali e artistici del quartiere e il patrimonio UNESCO dell’umanità sul colle: Palladio…ovviamente e Tiepolo!
Durante il pomeriggio sia Contrà Santa Caterina che la pista ciclabile Casarotto, rimarranno chiuse al traffico.
Durante il pomeriggio infatti la strada e le attività commerciali della via saranno interessati da laboratori e altre attività:
LABORATORIO DI GIOCHI DI STRADA E LUDOBUS CON ARCIRAGAZZI, si comincerà dai giochi di una volta, alle nuove frontiere del gioco nello spazio urbano.
SPETTACOLO E LABORATORIO DI TESSUTO AEREO PER BAMBINI CON NICOLETTA
MOSTRA MERCATO DI PRODUZIONI ARTISTICHE CON SPAZIO NADIR, è infatti prevista sia un’esposizione di produzioni di artisti coordinati da Spazio Nadir, con la possibilità di toccare con mano cosa c’è dietro un’opera.
LABORATORI ARTISTICI CON ELEMENTO DI DISTURBO BERICO
APERTURA DELL’ORATORIO DELLE ZITELLE CON VIDEO – ISTALLAZIONE DI RAIMONDO TV un appuntamento anche per scoprire l’oratorio di proprietà dell’IPAB.
APERTURA DELL’ORATORIO DI SANTA CHIARA
DUELLI STORICI A CURA DI VENETIA VICTRIX laboratori didattici e dimostrazione alla scoperta dei veneti dal secolo VI al III secolo a.C.
PECHE BERICHE ISTALLAZIONE INTERATTIVA, lo scultore Francesco Rugiero Sgorbia, presenta le sue opere in pietra.
ARTISTI DI STRADA, MUSICA E ALTRE ATTIVITA’

Alle ore 16 e alle ore 17 visita guidata ai monumenti della via, la partenza è prevista dal Sagrato della Chiesa di Santa Caterina a cura della volontaria Chiara Bombardini e di Don Guido Bassan.

Ore 17 Silent Play, percorsi audioguidati dalle Scalette alla Rotonda,  organizzato dalla Piccionaia I Carrara – Teatro Stabile di Innovazione. Il ritrovo è presso l’Arco delle Scaletta ai partecipanti sarà fornito un lettore mp3…meglio fare una telefonatina prima visto che i posti sono limitati.

Alle ore 17.30 passeggiata con gli asinelli di Pachamama lungo il primo tratto della pista ciclabile Casarotto, a passo degli asinelli si incontreranno gli orti i giardini e gli abitanti. Partenza dal sagrato di Santa Caterina,

Programma ricco mi ficco….per passare una piacevole giornata a Borgo Berga.

Bimbi e lettura

Terrorizzate dall’idea di avere dei figli maniaci della tecnologia, terrorizzati dal pensiero che passino ore con le ore a usare i loro tablet e aggeggi vari e non sapete proprio come farli interessare a un buon libro? Aspettando il forum del libro vi aiuta. Domani infatti il terzo appuntamento per parlare dei problemi legati ai bambini e alla lettura. Ovvero quali letture proporre ai bambini di oggi per avere degli adolescenti “grandi lettori” domani. A consigliarvi  Donatella Lambello dell’Università degli Studi di Padova.
L’appuntamento è per le ore 17 a Palazzo Cordellina!
Credo comunque che i giovani hanno diritto a scegliere cosa fare e quali sono le proprie attitudini, inoltre se hanno un buon esempio a casa le cose verranno automaticamente. Mi ricordo quando avevo cominciato le scuole superiori, che non volevo sapere di toccare libro e mio papà era disperato, lui accanito lettore avere una pecora nera di figlia! Ma con il tempo mi sono avvicinata ai libri e credetemi che quando avranno a che fare con il dolce suono delle pagine da sfogliare e il rassicurante odore di carta stampata non se ne potranno liberare! Buona lettura a tutti!

Il tempo nelle opere di Cristina Treppo e Silvano Tessarollo

Altra importante giornata all’insegna dell’arte per questa Vicenza che sprizza vitalità da tutti i pori! Il pomeriggio della città berica era interessata da due importanti eventi, l’apertura della stagione di Yvonne Arte Contemporanea e l’altrettanto straordinaria riapertura di AB23. Ma andiamo per ordine.
Ore 18.30…minuto più minuto meno, ci ritroviamo da Yvonne con Sospensione, la personale di Cristina Treppo e per la prima volta dopo il Premio Arte Laguna, l’artista giapponese Toru Takeuchi.
Sospensione, Interruzione e provvisorietà sono le parole che campeggiano sulla facciata della galleria, che simboleggiano l’opera di Cristina Treppo, un serie di lavori in cemento che creano un’affascinante natura morta monocromatica. Non solo i mattoncini o piastrelle con impressi motivi che derivano direttamente da tendaggi, copriletto, camicie da notte, elementi vivi e vissuti a cui Cristina Treppo dona nuova vita e li investe del compito di portare un messaggio di levità, di sospensione appunto. Ma anche motivi di boccette anche quelle interessate successivamente da un altro intervento da parte dell’artista  come l’uso di ossidi. Anche i cuscini, che istintivamente il nostro occhio percepisce morbido e confortevole. L’artista, oltre che essere introdotta dalla padrona di casa è presentata dal professore e collega d’Accademia Riccardo Caldura. Il professore, che conosce bene e segue tutte l’evoluzioni dell’opera di Cristina, danno la doppia sensazione di trasparenza trattenuta in una materia che possiede una gravità, un’opera giocata sul rovesciamento degli equilibri. La forma esposta è quella vuota del contenitore che l’ospitava.
Disponibile e felice di rispondere alle domande del pubblico Cristina Treppo non potrebbe mai rispondere alla seguente domanda Perché hai usato il cemento?
A legare ulteriormente le opere all’ambiente, sono le fotografie in bianco e nero a soggetto naturalistico, i lavori esposti sono state creati appositamente per questo spazio.
Al primo piano della galleria, troviamo le opere di Toru Takeuchi, artista di cui ho già fatto una premessa prima, propone sia un’istallazione che opere ad acquerello, tutto si lega alla levità e alla sospensione che caratterizzano le opere al piano terra.
Intorno all’istallazione si è creato un vero e proprio caso…..naturalmente quello che il giovane (cavoli siamo coetanei :P) artista giapponese ha proposto è un’illusione impacchettata con la meticolosità del Sol Levante…ma cercando e ricercando pensando ed essere per forza caduti nei tranelli, una persona era  in grado di risolvere! Nel caso specifico…ecco io sono caduta come al solito dal pero e per fortuna che la mia dolce metà dalla mente tecnica ha risolto l’arcano….con sollievo di molte persone presenti…io non posso…anzi non voglio dirvi nulla andate a visitare la mostra e pensateci da voi!
Quello che vi posso dire è che l’istallazione consiste in un classico tavolino da bar o ristorantino, sopra un altrettanto classico bicchiere di vetro colmo d’acqua e sopra a illuminare tutto una classicissima lampadina. Voi mi direte mazza ci voleva un artista giapponese…ma ecco l’illusione: il riflesso creato dal bicchiere e visibile sulla bianca tovaglia mostrava un curioso abitante e un movimento nell’acqua che non corrispondeva alla realtà infatti il liquido nel bicchiere era totalmente immobile…il suono creava altrettanta illusione e l’istinto portava gli spettatori presenti a guardarsi intorno in continuazione! Alle pareti le delicate opere ad acquerello, figurine fluttuanti in mondo bianco e latteo, quello del foglio di carta che vivevano un mondo tranquillo e pacifico fatte di piccoli gesti….anche in questi si percepisce la sospensione! Fino al 3 novembre 2012

Il tempo e tiranno e tocca muoversi e andare all’AB23 per la mostra di Silvano Tessarollo Se il grano non muore. La chiesetta ai margini del centro storico ospitava il site – specific dell’artista bassanese, un lento e continuo fluire del tempo. Al centro dell’abside uno schermo proiettava un fitto campo di mais, davanti a questo una pedata cosparsa di bella terra grassa e feconda con affondata all’interno una bicicletta da donna…che ha visto senz’altro tempi migliori! Intanto una fitta nebbiolina…ovvero acqua nebulizzata che cadeva sulla terra rendendola viva e palpitante. Il ritmo del giorno, il cambiamento della luce e il cambiamento del tempo agiva sulla bicicletta, così abbandonata…può essere il simbolo della ciclicità del tempo, la ragazza, la donna che ha abbandonato la bicicletta ai margini del grano l’ha fatto per vivere le altre stagioni della sua vita e a ricordarci ogni tanto questo è l’animarsi della bicicletta, infatti ogni tanto si accendeva il faretto e la ruota girava…facendomi ripensare alla simbologie mediavali della ruota della fortuna delle cattedrali o più semplicemente ai proverbi degli antichi…nessun bonu tempo e nessun malu tempu dura!!! E così arrivata la notte almeno abbiamo la certezza di vedere di nuovo il sole….certo se abitate in Europa e non al Polo Nord!
Ancora altra istallazione è un semplice muro di cemento (vedete come alla fine inconsapevolmente tutto torna!), semplice, pulito, regolare ma in certo punto del muro ecco una perdita….ecco dei gocciolamenti e solo il tempo lo logorerà e lo trasformerà!
La mostra è visibile fino al 28 ottobre  giovedì e venerdì 16-19 sabato e domenica 10.30 – 12.30 e 16 – 19. 

le sospensioni di Cristina Treppo

Le sospensioni di Toru Takeuchi

le formelle di Cristina Treppo all’ingresso della galleria

Se il grano non muore
L’oscurità si avvicina in attesa di una nuova alba

Il muro!
Il catalogo della mostra

Il cantico dei cantici al chiostro di San Lorenzo

Venerdì 28 settembre, se gli altri appuntamenti in programma non sono di vostro gusto ecco a voi un’alternativa. Ai chiostri di San Lorenzo il Circolo la Soffitta, la mostra dal titolo Il cantico delle creature, in programma fino al 14 ottobre 2012.
Ecco gli orari:
martedì, mercoledì, venerdì dalle 15.30 alle 18
giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18. chiuso il lunedì