I ponti di Sarajevo

Appuntamento al cinema con un altro punto da aggiungere alla grande storia! Quella della Grande Guerra e non solo!

Alle ore 20.30 al Monosala Araceli, di martedì 2 dicembre 2014 sarà proiettato il film I ponti di Sarajevo, una coproduzione internazionale che ha visto alternarsi alla cinepresa tredici registi di diverse generazioni, ma anche di diversa cultura e provenienza! Quindi diversi, tredici, punti di vista differenti. La Grande Guerra è l’inizio di un racconto che porta i registi a raccontarci le guerre dei Balcani ben dopo la Guerra che avrebbe cambiato il volto dell’Europa.

I registi sono: Aida Begić, Leonardo Di Costanzo, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergej Loznitsa, Vincenzo Marra, Ursula Meier, Vladimir Perišić, Cristi Puiu, Marc Recha e Teresa Villaverde.

Prima della proiezione ci sarà un momento di dibattico a cura dell’Associazione Culturale Hinné – Arte per il sociale con Agata Keran, Marina Cenzon, con un contributo di Marina Grulović.

L’evento è realizzato in collaborazione con in collaborazione con l’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea “E. Gallo” di Vicenza e il Patrocinio del Comune.

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Palladio guarda i corti

Dopo il successo dell’ultima edizione del Festival dell’Alto Vicentino, dedicato ai corti d’autore, a Sartorno nella cornice di Villa Rossi.

Ma anche Vicenza, lo sappiamo, ha le sue perle da sfoggiare e quindi tutti i più bei corti vincitori, saranno proiettati all’interno della Loggia del Capitaniato per un evento nato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili.

Quella di sabato sera, dalle ore 16 alle 23, sarà anche l’occasione per vedere i migliori corti anche delle scorse edizioni.

Ingresso gratuito per una lunga maratona di corti (della durata massima di 15 minuti).

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Di sera libri e nuvole

Ultimo appuntamento estivo ai Giardini Salvi con il cinema! La sera del 31 agosto alle ore 21.15 si sale di quota, andando alla scoperta delle Ande!

La storia raccontata dal regista Pier Paolo Giarolo alcuni di voi magari l’avranno già vista, poichè la pellicola è stata inserita nel Veneto Film Tour ed è stata proiettata in un cinema cittadino.

Il documentario Libri e nuvole ci racconta che anche leggere a volte è una vera e propria conquista! Qui l’unica bibliotecaria raggiunge a piedi le varie casupole distribuite sulla catena montuosa per distribuire i libri.

Ingresso libero.

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Cinemambulante fedele alla linea

Domenica 3 agosto continuano gli appuntamenti estivi con il cinema nella cornice die Giardini salvi.,

Alle ore 21.15 in proiezione il Docufilm Fedele alla Linea di Germano Maccioni. Per conoscere la trama vi lascio il link il sito del docufilm e riporto di seguito la sinossi.

Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale: dall’Appennino alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un’ideologia. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti, per riprendere le fila di una tradizione secolare. Sullo sfondo il suo ultimo ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre che narra il legame millenario tra uomini, cavalli e montagne.

Fedele alla linea è un dialogo, basato su un’alchimia tra soggetto e regista che permette di intravedere quegli spazi, fisici e non, abitualmente celati, che restituiscono prospettive inusuali sulla persona. Pensiero politico-intellettuale e attitudine punk, cristianesimo e comunismo, musica popolare e letture salmodianti, palcoscenico e stalla: questioni esistenziali e storie famigliari che tratteggiano un percorso anticonformista, coerentemente controcorrente.

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Geometrie e corde di chitarra

Anche il primo sabato d’agosto offre al pubblico vicentino e ai turisti presenti nuove opportunità.

Il pomeriggio il doppio appuntamento con i Silent Play, organizzato da La Piccionaia – Teatro Stabile di Innovazione. Il percorso, il primo alle ore 18 e il secondo alle ore 20 Geometrie Palladiane, in partenza dalle scalette di Monte Berico. Costo del percorso 5 euro. 

Alle ore 21 invece per gli appassionati di musica, appuntamento al Teatro Olimpico con una nuova Openight dal titolo Open Guitar Nights, con Maurizio Filippi con la chitarra acustica, David Beltran Soto Chero con la chitarra classica  e Michele Calgaro alla chitarra jazz. Ingresso al concerto 5 euro, la cifra comprende anche una consumazione. Per info e prenotazioni dovete contattare la Società del Quartetto di Vicenza.

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Teresa … il mio nome è…

Lo sapete tutti e non certo James Bond. Ma insomma capita spesso ad ognuno di noi di volerci immedesimare in qualche eroe, creato dalla letteratura o dalla tv! A Mario Balsamo e Guido Gabrielli in Noi non siamo come James Bond. Nel blog è capitato almeno due volte di parlare del film, una storia di grande amicizia e super commovente.

In occasione di Cinemambulante, l’evento che fa scoprire al pubblico della città un modo diverso di vivere un parco bello ma poco vissuto.

Appuntamento a ingresso libero alle ore 21.15 ai Giardini Salvi

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Questa miniera

Per la serie Cineambulante, domenica 20 luglio alle ore 21.15 presso i Giardini Salvi, sarà proiettato il film documentario di Valeria Allievi Questa Miniera.

Film del 2013 presentato in molti concorsi e della durata di 73 minuti, la regista ci racconta quello che succede attorno alle attività dismesse. Quelle in cui ci lavorava tutta la città e quando cessa di lavorare lascia un vuoto! Il luogo è Cogne con la sua miniera più alta d’Europa. Verso la chiusura è vista dagli abitanti del luogo come un modo di annullare le loro origini.

Qui il trailer!

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Quante … Cose Belle

L’estate in città sarà scoppiettante e come diceva una bella sigla …per chi parte o per chi resta con un viaggio nella testa, per tutti i gusti ci saranno tante attività! Oasi del lettore, cineambulante, serata di musica e di arte all’interno dei musei, teatro in palazzi e in giardini, itinerari che coniugano il patrimonio artistico e letterario della città. Anche attività per bambini da poter svolgere con i genitori.

In attesa che vi prendiate nei prossimi giorni la brochure informativa, io come da abitudine, vi ricorderò alcuni tra i tanti appuntamenti previsti.

Domenica 6 luglio, al cinema sotto le stelle si affianca il Cinemambulante in visione ai Giardini Salvi.

Alle ore 21.15 appunto in uno dei parchi della città, appunto nei Giardini Salvi per il primo appuntamento con registi riconosciuti in importanti manifestazione ma comunque di nicchia! In visione Le Cose Belle Filmdocomunetario dei registi Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, del 2013.

Quattro vite a confronto nella Napoli del 1999 e fino ai nostri giorni. I protagonisti del documentario sono Fabio ed Enrico, Adele e Silvana.

Ingresso libero.

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Cinema resistente #3

L’ultimo appuntamento con il cinema che parla di resistenza e Meneghello non poteva non chiudersi con questo film…

Giovedì 26 giugno I Piccoli Maestri di Daniele Lucchetti.

L’appuntamento è sempre previsto presso la Sala Consiliare di San Bernardino di Malo alle ore 20.45. 

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…e cinema d’autore

Il parco storico e la sua arte nel tardo pomeriggio non è che solo l’assaggio della sera! E dopo l’arte visiva, l’arte cinematografica! Ma in attesa che calasse la giusta oscurità, si scopre il più possibile la villa, bella, affascinante e terrificante nel suo stato di abbandono…

Con una guida speciale entro in luoghi non coinvolti dall’esposizione la grande lavanderia, sicuramente molto utile nella trasformazione della villa in orfanotrofio e poi quatti quatti anche dietro, in maniera da vedere e comprendere pienamente la mole dell’edificio! Finestre rotte, tetti sfondati e tanta natura che piano piano si riappropria del luogo! Nell’oscurità oltre quelle stesse finestre rotte, una stretta al cuore nel pensare a tutti i visini che lì hanno trovato un tetto ma anche la desolazione della loro condizione.

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Nella barchessa decorazioni pompeiane che esprimono pienamente i gusti dell’architetto e del committente e l’accesso alla zona dell’orfanotrofio, certo atmosfere da brivido ma una certa voglia di entrare, ma cerco di guardarmi la pellaccia e anche un po’ di fifa mi fanno desistere dall’entrarci.

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Andando nell’ala padronale altre meraviglie e brividi mi aspettano! Ancora decorazioni pompeiane e in uno stile molto precedente a quello dell’edificazione della villa, ci danno il gusto delle pretese che il Senatore Rossi aveva della sua magione, una casa che pur trovandosi in un posto piuttosto isolato, non mancavano però tutti i confort e i divertimenti! L’atrio della parte padronale è elegante e ricercato, con la bella pavimentazione in bianco e nero e anche un messaggio di benvenuto per l’ospite. Ma il fulcro dell’ambiente è la scala che porta ai piani superiori, al culmine spiccano due angeli che tengono su la struttura. Sono attirata naturalmente anche in questi ambienti in cui Alessandro Rossi ha lasciato la sua vita mortale, per essere portato via da quegli stessi angeli oppure spinto più giù? All’esterno invece ci accolgono due arieti dal vello folto e paradossalmente morbido, visto che sono di pietra, sicuramente tra gli animali che hanno decretato la fortuna del Senatore.

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Adesso è il momento del cinema, la sera sta calando su Santorso e dopo un po’ di sano shopping di borse di tela, spillette e pizzette prendo posto per lo spettacolo! Prima della presentazione sullo schermo le immagini dei corti delle passate edizioni. Lì il colpo di fulmine per uno dei corti Luminaris di Pablo Zaramella... che dire se non poesia pura!

Al via quindi la premiazione dell’edizione 2014, la presentazione a cura della giornalista de Il Giornale di Vicenza Sara Panizzon con i doverosi ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla realizzazione del Festival e delle attività collegate, come la mostra Extrart, segue l’intervento di Giulia Grotto, tra coloro che hanno selezionato i cortometraggi e organizzato la mostre e poi la parola al Presidente Alessandro Zaffonato che parla con emozione di questa ottava edizione, realizzata grazie al sostegno degli sponsor, ripercorrendo le tappe di un’esperienza cresciuta edizione dopo edizione e che in quella attuale ha contato più di 1500 corti.

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e quindi non ci resta che scoprire i corti vincitori delle varie sezioni! Nella serata Villa Rossi è stata invasa da moltissima gente curiosa di vedere le proiezioni.

Per il MIGLIOR CORTOMETRAGGIO AMATORIALE  è stato premiato il corto di 1′ e 10” di Jaebin Han (Corea del Sud)  dal titolo Kiss of Feet; Breve ma simpaticissimo, solo un consiglio per il futuro se volesse ancora concentrarsi sui piedi, fai tagliare le unghie!

Per il MIGLIOR MONTAGGIO è stato premiato il corto della durata di 15′ di Daina Papadaki (Cipro) dal titolo 5 Ways 2 Die; La reale storia la capiamo solo alla fine, infatti per tutta la durata del corto veniamo colti da una profonda tristezza nel vedere il protagonista così afflitto e intento a cercare in un modo o nell’atro la morte. Appena conosciamo la moglie capiamo subito il problema che lo affligge. Ma comunque veniamo sorpresi dall’epilogo.

Per la MIGLIORE REGIA è stato premiato il corto della durata di 14′ di Lorenza Indovina (Italia) dal titolo Un uccello molto serio; Simpaticissimo e con attori che sono un pilastro del cinema italiano contemporaneo, il corto ci fa capire i danni…materiali che un uomo preso dal panico può combinare, dopo aver tradito la moglie! Una casa devastata e un uomo che riporta delle serie ferite, spero anche dentro!

Il premio per il MIGLIOR INTERPRETE è stato assegnato al protagonista del corto Bruce Lee played badminton too, corto della durata di 14′ 20” di Corrie Chen (Australia). Il protagonista è l’adolescente Nathan Derrick nella parte di Nic Wooding. Una storia tenerissima di un tipico adolescente con i propri sogni, in questo caso il volano. L’impacciato protagonista ha da portarsi dietro una zavorra non indifferenze ma la sua determinazione è più grande e nell’incontro più importante solo l’amore che prova nei confronti dell’avversaria non gli permette di vincere.

Il premio per la MIGLIOR SCENEGGIATURA  è stato assegnato al film di Broncos (Spagna) della durata di 13′ dal titolo Pacifier & Blowpipe. Il corto che mi è piaciuto di meno, probabilmente per i temi trattati. Ambientato in uno squallido fast food americano, i due protagonisti sono dei ragazzi che si improvvisano rapinatori ed omicidi per realizzare il loro sogno, fare un film! Il cui tema portante sarà la violenza.

Prima di passare al corto vincitore il premio per la MIGLIORE FOTOGRAFIA è stato assegnato al film del regista Liam Engle (Francia) della durata di 13′ dal titolo Mecs Meufs. In un mondo in cui le donne si sentono spesso trattate come prede da parte degli uomini e ne vivono a volte alcuni vantaggi, ad esempio entrare nei locali per prima e spesso gratis, Bob vive un’esperienza unica! Arriva in uno spazio temporale all’opposto in cui sono gli uomini che vengono irretiti e cacciati da donne pronte a tutte, ancora gli uomini hanno i vantaggi che prima era il gentil sesso a vantare! Ma anche esperienze negative coma la violenza! Ma il viaggio di Bob è appena cominciato, proverà infatti un altro tempo in cui il mondo sarà solo arcobaleno.

Il premio come MIGLIOR CORTOMETRAGGIO invece spetta al film del regista Mark Gill (Inghilterra) della durata di 13′ dal titolo The Voorman problem. La motivazione della giuria è la seguente “Per l’originalità della storia e la metafisica profondità di sguardo con il quale racconta la relatività dei ruoli e l’introspezione del confine tra follia e normalità”. Il preciso Dott. Freeman arriva nel carcere dove il detenuto Voorman crede di essere Dio. Lo scettico dottore naturalmente non ci crede, neanche quando il Belgio viene cancellato dalla geografia e dalla memoria della gente. L’interprete del medico è Martin Freeman già visto in Lo Hobbit e nella recente serie tv Sherlock.

La serata a Santorso continua con la premiazione del regista e l’intervista, ma visto il lavoro che mi aspetta il giorno dopo, ho giusto il tempo di fare un’immancabile visita al parco by night, inutile dire quanto sia spettacolare, nonostante che mi stavo perdendo un ponticello rischiando così di finire la serata con i piedi nell’acqua! Ecco, per chi crede che la cultura non comporti rischio ed emozione, posso assolutamente smentirlo!

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magiche...
magiche…

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