Di sera libri e nuvole

Ultimo appuntamento estivo ai Giardini Salvi con il cinema! La sera del 31 agosto alle ore 21.15 si sale di quota, andando alla scoperta delle Ande!

La storia raccontata dal regista Pier Paolo Giarolo alcuni di voi magari l’avranno già vista, poichè la pellicola è stata inserita nel Veneto Film Tour ed è stata proiettata in un cinema cittadino.

Il documentario Libri e nuvole ci racconta che anche leggere a volte è una vera e propria conquista! Qui l’unica bibliotecaria raggiunge a piedi le varie casupole distribuite sulla catena montuosa per distribuire i libri.

Ingresso libero.

estate a vicenza

Un carico di zucchero nel Cinemambulante

Domenica 24 agosto nuovo appuntamento con il cinema documentario ai Giadini Salvi!

Alle ore 21.15 sarà proiettato il Film documentario di Daniele Vicari dal titolo La nave dolce. La vicenda ripercorre la tragica traversata della nave albanese Vlora che arrivò nel porto di Bari nell’agosto del 1991. La nave oltre che i profughi portava anche un carico di zucchero, che era il nutrimento “per tenere viva l’anima”. Il girato realizzato dal regista è prevalentemente materiale di archivio, mai utilizzto da tv nazionali e locali, che grazie al suo lavoro torna a vivere. La storia ci racconta che coloro che erano su quella nave sono stati nuovamente rimandati in Albania per ritentare poi nuovamente ad affrontare una traversata in cui spesso si rischiava la vita.

Ingresso libero Ore 21.15

estate a vicenza

Gioielli del Grande schermo

A gennaio nuovo appuntamento con il balletto proiettato al cinema! Domenica 19 gennaio alle ore 16, in diretta dal Teatro Bolshoi di Mosca, con Jewels, balletto in tre atti composto da Esmeralds, Rubies e Diamonds con la coreografia di George Balanchine con l’Orchestra del Blshoi e il suo corpo di ballo. Lo spettacolo debutta per la prima volta nel 1967 a New York. Il famoso coreografo trovò l’ispirazione passeggiando sulla Quinta Strada, meta di shopping di lusso con le sue gioiellerie. Il trittico rende omaggio alle grandi scuole di danza che avevano influenzato il percorso di Balanchine, in particolare il Teatro Marinski in cui aveva svolto il suo apprendistato:

Smeraldi: un omaggio poetico alla scuola romantica francese con tutù lunghi;

Rubini: erede della tradizione americana e dei musical di Broadway;

Diamanti: espressione pura della danza russa.

Le musiche di Gabriel Fauré, Igor Stravinsky, Cajkovskij.

Biglietto intero 15 euro, ridotto 12 (over 65 under 30) 9 euro per gruppo e convenzionati.

teatro comunale vicenza

Solo per una volta al cinema

Martedì 3 dicembre alle ore 20.30, appuntamento imperdibile per gli amanti di cinema ma anche di buona musica.

Quel giorno, quell’unico giorno a quell’ora direttamente via satellite da Milano, l’autore e il regista presenteranno il documentario Indebito di Andrea Segre e Vinicio Capossela, un documentario di ’84 minuti in cui si parla di noi, del fatto di essere in-debito di aria, di prospettiva di senso.

In-debito anche da un punto di vista economico, per analizzare la situazione, lo hanno fatto da flaneur, nel paese simbolo della crisi mondiale, la Grecia.

Intero 8 euro, ridotto 6.

Fiore pungente

Incontro all’insegna del ricordo da Spazio Nadir e nella neonata Associazione Arturo. A Pochi mesi della scomparsa si ricorda una figura particolare quella di Don Gallo, un sacerdote partigiano. Scomparso nel maggio scorso, da Nadir sabato alle ore 21 Chiara, atea e comunista che ha avuto con Don Gallo una fitta corrispondenza telematica!

Un percorso attraverso uno degli “spettacoli” che Don Gallo proponeva le sue teorie di uomo che è anche prete, recitando alcune prediche di Savonarola, senza rinunciare a mettere se stesso e la nostra attualità.

Don Gallo a Chiara diceva…

sii come un fiore pungente

Mi raccomando il contributo eno – gastronomico

Il Bolshoi è un po’ più vicino a noi

Ancora una volta il cinema ci permette di andare lontano e di tornare indietro con il tempo.

E nella sala del Ridotto del Teatro Comunale andrà in schermo Spartacus il balletto del Teatro Bolshoi. La rapprensentazione risale al 1956, con la prima rappresentazione a Mosca con il coreografo Igor Moiseyev, che non riscosse molto successo, mentre nella versione di Yuri Grigorovich, risalente a dieci anni dopo la situazione cambia e Spartacus diventa popolare in tutto il mondo, con repliche nei maggiori teatri.

Il balletto consta di quattro atti e nove scene, con la musica di Arom Khatchaturian il libretto di Nicolai Volkovi, la coreografia di di Leonid Jacobson e la scenografie di Valentina Krodasevich. Durante la serata del 20 ottobre alle ore 17, rivedremo la versione del ’68 con Vladimir Ekaterina Maximova, Marius Liepa, Nina Timofeyeva.

Il balletto si basa su una storia epica, quella dello schiavo Spartacus, di sua moglie Frigia e del suo antagonista, il generale romano Crasso. Spartacus incita gli schiavi alla rivolta contro i romani ma alla fine soccomberà!

Ma perchè il Teatro Bolshoi è così famoso, anche per chi non possiede neppure un’infarinatura di teatro? Il Teatro così chiamato sarebbe, anzi è, il nome russo di Grande Teatro (poco romantica come spiegazione). Fu progettato dall’architetto Giueseppe Bove sulle ceneri del vecchio costruito nel 1780 e distrutto da un’incendio nel 1805. Il concorso in realtà fu vinto da Andrei Mikhailov, ma visto il costo eccessivo, Bove lo modificò. Il nuovo Grande Teatro fu inaugurato nel 1825 con un balletto. Fino al 1840 saranno rappresentate soltanto opere russe e nel 1853, a seguito di un nuovo incendio che casusò danni alle strutture, il nuovo progetto viene affidato all’architetto italo-russo Alberto Cavos. Nel corso della rivoluzione e in periodo staliniano era stato mutilato di tutte le decorazione che facessero ricordare il passato zarista. Ma nel 2005 un nuovo lungo lavoro di restauro, fino al 2011 ha riportato il Teatro agli antichi fasti.

Biglietto intero 15 Ridotto per over e under 12 e convenzione per gruppi 9 euro.

Domenica 20 ottobre, prevendita su clic, oppure presso il botteghino del teatro o presso le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

Una pausa dell’anima

A Bassano, venerdì 27 settembre alle ore 20.30, viene presentato un film che racconta la storia di Don Giulio Facibeni. 

Ma chi era??? Di origine della provincia di Forlì, dopo gli studi al Seminario di Faenza, nei primi del ‘900 decide di proseguire gli studi universitari a Firenze, e già nel 1907 viene nominato diacono nella cattedrale di Forlì. Nello stesso anno riceve l’ordinazione sacerdotale e comincia la sua opera pastorale, tra le figlie dei carcerati, nel 1910 fonda Italia Nova, il circolo degli studenti secolari cattolici, che ben presto diventa il nome dell’omonimo giornale. Nel 1916, dopo varie esperienze e opere caritatevoli, viene inviato al fronte, prestando servizio prima sull’Isonzo e poi sul Monte Grappa, come cappellano militare, nel 1923 don Facibeni  e pone la prima pietra dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, inaugurata ufficialmente il 4 novembre 1924, un’opera per la quale si prodigherà per il resto della sua vita. Anche durante la Seconda Guerra Mondiale, diventa ancora una volta il punto di riferimento per i profughi e ricercati. Nel secondo dopoguerra il centro ospita oltre 1200, ma la malattia lo ha colto prima con il morbo di Parkinson. Muore nel 1958. Visse prevalentemente nel quartiere di Firenze Rifredi.

Il film è scritto e diretto da Francesca Elia e realizzato per Eventi srl è realizzato con il Patrocinio della Regione Veneto e della Città di Firenze. Ore 20.30 presso la Sala “Da Ponte”(Piazzale Cadorna), ingresso libero.

Giace immobile

Dal titolo si evince che il prossimo evento che vi propongo sia dedicato al mondo immobiliare italiano?

Il film è un documentario di inchiesta che analizza il disastro del mercato immobiliare ai nostri giorni. Il mattone era l’unico mito per noi italiani rimasto, fonte di sicurezza e bene sul quale investire, ma proprio per questo chi poteva sfruttarlo lo ha fatto. Usura, speculazione, fallimenti e devastazioni ambientali. Il focus sarà su Vicenza e sul Veneto, introduce l’argomento le immagini della terribile alluvione che ha interessato la città nel 2010.

Il docufilm è scritto e diretto dal giornalista Riccardo Maggiolo, ed è stato realizzato grazie alla cooperazioni di numerosi professionisti volontari:  Chiara Domeneghetti, Corrado Ceron e Lorenzo Pezzano alle riprese; Riccardo Maggiolo e Corrado Ceron al montaggio; Francesco Marotta alla color correction; Dario Maggiolo per la colonna sonora; Marco Zorzanello per i contributi video dell’alluvione di Caldogno; Alberto di Carlo per le registrazioni audio e Stefano Perissinotto per il mixing audio, voce narrante Aristide Genovese.

Durante la serata sarà presente il regista che incontrerà il pubblico e i giornalisti. Ingresso unico 5 euro con prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri

Via Nino Bixio, 4 – 36100 Vicenza Tel. fisso  +39 0444 322525 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18), cellulare +39 345/7342025 (tutti i giorni dalle 10 alle 18), info@theama.it (entro le ore 13 del venerdì), www.spaziobixio.comwww.theama.it

Conosciamo Nove

Ancora nuovi appuntamenti nel paese della ceramica. Dalle ore 21, si comincia  con Alessio Tasca racconta la realizzazione dell’opera, in un video di mezz’ora di Ludovico Barettoni, dal titolo La Mura

A seguire il video dal titolo Storie di Nove, realizzato nel 2010 per la regia di Video EllePi di Luciano Pontarollo della durata di 50 minuti. Il video è un racconto dei ritratti di ceramisti realizzato dal Gruppo Giovani di Nove in collaborazione con l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Palomar. A cura di Cineforum Idea Nove. E sempre presso la Sala Polivalente Pio X.

La ceramica da celebrare

Con settembre arriva anche il mese delle XVI Festa della ceramica di Nove, paese della nostra provincia famoso fin dal Settecento per la sua produzione.

Dal 6 al 15 settembre numerosi appuntamenti per scoprire anche il rapporto che gli interpreti contemporanei hanno con la materia.

Anche se in realtà si comincia ufficialmente dal 7, il 6 sono in programma due appuntamenti da scoprire.

Domani pomeriggio anche qualche evento “fuori” festival in collaborazione dell’hotel e ristorante Le Nove. In particolare la mostra di Elvira Keller dal titolo Mondi Sommersi, in programma fino al 15 settembre e la mostra Le Nove ceramiche, in cui nove ceramisti si confrontano: Lee Babel, Enrico Stropparo, Cesare Sartori, Mariano Fuga, Antonio Bonaldi, Francesco Ardini, Paolo Pollionato, Giuseppe Facchinello, Emma Chiaro Racanello. La mostra è a cura di Silvia Imperiale e rimarrà aperta fino al 30 novembre.

Alle 21 nella Sala Polivalente Pio X, sarà proiettato un documentario del 2009 della durata di 90′ sulla produzione della ceramica con metodi tradizionale da parte di una minoranza etnica del sud ovest della Cina. L’evento è oraganizzato dal Cineforum idea di Nove.

Alla stessa ora si aprono i fuochi della fornace Stringa, in Via Munari, se impossibilitati a muovervi da casa ecco la soluzione, l’accenzione sarà trasmessa in streaming su www.noveyork.it