Settimana in cui sto scoprendo il Veneto e per questo riesco a fare il resto con fatica. Ma non dimentico le cose che sono importanti per me!! Ma il mio caro blog!
Ieri sera secondo appuntamento con Ghisa Art Fusion presso il Lanificio Conte, l’anima antica e produttiva conservata e valorizzata e anche per questo appuntamento la fusione prevede un sottofondo musicale con arte e le immancabili performance.
Arrivata dalla Marca, mi sono sentita disorientata perché come Lanificio conoscevo lo Shed, non ho proprio sbagliato! A fare gli onori di casa Angela Stefani che introduce la serata e presenta le ospiti nonché i futuri impegni dell’Associazione Culturale Metamorfosi Gallery! In rappresentanza del comune il braccio destro dell’Assessore Formento, assente per l’influenza.
Naturalmente la rassegna prevede un occhio particolare all’altra metà del cielo dominata da noi donne! Ma oggi un po’ di spazio è dato anche all’altro sesso, con cui condividiamo il cielo!
Penzo + Fiore coppia di artisti che in questa occasione ci fa conoscere molte sfaccettature del loro lavoro, che fanno conoscere tra Venezia e Berlino. Un lavoro documentato da un lato dai video: nel 2010 Self possession, video di Fiorenzo Zancan. In cui il sempre delicato rapporto di coppia diviene il simbolo di un comportamento sociale alterato. Un titolo allusivo di un rapporto che si vive in un limite sottile, un controllo da un lato come direttiva interna come se dovessero seguire un copione. Invece del 2012 è il video Games, con video di Matteo Stocco ci racconta un complicità di coppia, nel compiere un’azione distruttiva ma con altrettanta velocità viene ricomposta. Mentre nell’ultimo video presentato, dal titolo Forze conservative, del 2010, riprese realizzate da Fiorenzo Zancan. Qui la tradizionale coppia viene “sconvolta” tramite l’inserimento di un terzo elemento, Elisa Dal Corso! Le tre figure riprese ognuna in uno spazio separato nel rappresentare tre diverse forze e grandezze scalari! Il lavoro che più mi ha colpito per l’intensità e la durezza in cui i performer si palesano.
Dall’altra parte altri lavori della coppia, performance documentate da Andrea Penzo, nel 2011 Double bind, indagano l’aspetto più ambiguo dell’accoglienza, sperimentiamo spesso l’ambivalenza dell’essere ospite, con tutta la difficoltà di non avere doppi fini, dal nostro apparire e dal tempo che non vogliamo dedicare all’infinito ad altre persone.
Invece del 2012 è Tides, qui Cristina Fiore si mostra nel luogo che tradizionalmente consideriamo più intimo anche in un rapporto di coppia! Il bagno! Presentato per la prima volta a Londra, è una ricerca che si svolge su un doppio filo “I am so impure” che la performer riferisce a se stessa, nel sentirsi spiata da un lui che si nasconde dietro l’obbiettivo della macchina.
fotografica.
Evocativa l’ultimo proposto dal titolo Stato di prati, neve e sangue, realizzato nel 2012 con fotografie di Andrea Penzo. Le fotografie sono state scattate sulla Statale Aurelia che collega il Lazio alla Francia passando per il Tirreno e il Mar Ligure, come le altre grandi arterie deriva dalle strade consolari! Ma altro riferimento necessario riferimento è una spiegazione che di dava ai bambini per spiegare la nostra bandiera! Che bello non l’avevo mai sentita, praticamente il verde dei prati, la neve delle Alpi e il sangue versato dagli eroi del Risorgimento! Che poetica…chissà se anche le altre nazioni hanno queste spiegazioni! Si potevano vedere le foto e ascoltare i video con tanto di cuffiette, quattro donne speciali, una parte delle Cameriste ambrosiane che hanno proposto un ampio repertorio per celebrare le donne nella musica. Un buon intrattenimento che faceva da accompagnamento anche alle chiacchiere, come mi faceva notare un’amica forse un peccato perché le bravissime musiciste non sono state godute pienamente, non per problemi di acustica. Per quanto mi riguarda il mio problema era anche la mancanza di tempo, sindrome da coniglio bianco, e se non riuscivo a vedere le performance!? Ma la mia era una paura totalmente infondata! Ecco che la prima ha inizio con la coppia Penzo + Fiore che si esibisce dal vivo in Erosfilia, attraverso brani emblematici tratti da encicliche e filosofi, in un crescendo di tensione tra i due. Lei che leggeva sempre con maggiore difficoltà i vari brani e lui che da iniziali carezze, si passava a cattiveria e violenza. Cattiveria e violenza fisica che l’uomo per la supposta superiorità, spesso solo fisica, fa subire alla donna! Sempre più un sesso fortissimo!
Il secondo momento per formativo è cura di un’altra coppia i Panem et Circenses che ha avvolto il momento di Food Traslation e il Food Specific, in un’aurea di mistero! Solo la lavagna posta prima del luogo vero e proprio della performance ci dava delle istruzioni dettagliate: entrare uno alla volta, seguire la traccia luminosa, camminare tra i cocci rotti, siediti, ricevi in dono, mangialo e poi esci. Dopo attimi di esitazioni e pensieri vari ma si buttiamoci! Peccato che non non potevo immortalare la scena, a destra e a sinistra cocci rotti e infondo un tavolo con il protagonista/ideatore/performer che “mi” attendeva con un dolce dono, un biscotto con marmellata di fragole! Unico ricordo un maccherone ovviamente crudo e il vivido ricordo dei piatti, opera di Nadir Basso! La difficoltà maggiore è mangiare di fronte ad una persona che ti sta vicinissima e mangiare come si deve! Magari capita che nell’intimità di casa nostra mangiamo con un solo boccone il biscotto o altri tipi di pietanza, ma il bello di essere osservati è la necessità di mordere in maniera composta. Io non penso di esserci proprio riuscita, non volevo da un lato rubare troppo tempo, ma il biscotto si stava sbriciolando in maniera rovinosa, con il risultato di mangiare in maniera sgraziata! Come mi ha ricordato la mia cugina filosofa, presente ieri sera, mi accennava dell’importanza di conservarli come affetto. Tanti spunti come la frase di Marcel Mauss che ci introduce al concetto del dono.
L’appuntamento è per il prossimo appuntamento con GHISA, il 24 novembre, sempre a Schio!