Ieri sera a Dueville, si è svolta la prima serata di Nocturna Tango, la prima parte della serata prevedeva una lezione pratica di tango per livelli intermedio ed avanzato. Al termine invece la proiezione del film – documentario di Simonetta Rossi Ad occhi chiusi.
Prima dell’inizio della proiezione ho avuto modo di fare quattro chiacchiere con lei e devo dire che è una persona veramente squisita, presenta il suo lavoro con determinazione ma anche in maniera non chiassosa.
All’interno della serata la regista viene introdotta da Elena Piazza, che ci parla degli scopi dell’Associazione Culturale Metamorfosi Gallery e perché proprio la scelta di questo ballo. Ricordandoci naturalmente il secondo appuntamento previsto per il 7 luglio.
Ma veniamo al film:
E’ stato girato nel 2010 tra Lucca, Livorno e Parma, riuscendo ad intervistare molti ballerini e professionisti argentini che si trovano ormai in Italia. Il film è stato prodotto grazie all’appoggio di una casa di produzione francese, perché naturalmente “noi” senza spintarelle non produciamo proprio nulla.
Il docufilm mira a farci vedere come il tango non è solo un ballo ma una cultura che coinvolge popoli differenti. Ci sono voluti due anni per realizzarlo. La regista grazie a vari tipi di persone cerca di farci capire le varie sfaccettature di questo ballo, chi come la coppia intervistata dall’inizio del film cerca di recuperare un rapporto, infatti il tango diventa spesso la metafora per la relazione tra due persone, attraverso un gioco di sguardi e codici di comportamento, una ricerca di armonia. Il tango diventa uno strumento per uscire dall’oscurità dei non vedenti che attraverso il contatto col corpo riescono ad assaporare il ballo, uno di loro afferma che ballare il tango è come muoversi sul pathos. Per molti invece il tango è da evitare se si è una coppia perché la necessità di ballare e conoscere i corpi di altri partner non è sostenibile dalle persone particolarmente gelose.
Non mi è venuta voglia di ballarlo, francamente… ma sono quasi invidiosa della passione e del trasporto che provano per una disciplina dove una volta tanto l’uomo ritorna ad avere un po’ di potere!
Quindi VOI COSA CERCATE DAL TANGO?