Eccomi, appena tornata dalla magnifica serata allo Spazio Bixio che ha aperto il suo spazio per ospitate la IV rassegna cinematografica.
Protagonisti della serata magnifici interpreti dell’arte, del cinema d’autore e della danza, ma andiamo per ordine, il primo a mostrare il suo lavoro è Luigi Alberton, che propone due diversi corti:
La giostra: video del 2009, che è il primo lavoro di sperimentazione cinematografica che utilizza fotocamere reflex. Una storia di incontri e di sogni, che si svolge nella sempre magica Venezia. Protagonisti attori vicentini, che per la realizzazione di scene e la scelta dei costumi, fondamentali sono stati gli amici e i parenti del regista. Un corto ma in realtà 6, iniziato per un lungometraggio nel 2000 che però non ha visto la luce. Un corto con pochissimi elementi narrativi e che prevede un minuto di sonoro. Un incontro in una calle veneziana, tra un pittore e una sconosciuta donna che sembra ( e lo è) di un’altra epoca! In sogno la sensazione di smarrimento ma di riconoscimento si svela in un mondo in una vita passata ma non dimenticata.
Il secondo corto…anzi cortissimo presentato si intitola Agorà, nel nome stesso ci annuncia il progetto dell’autore un occhio, un pensiero al bene comune, un corto distillato in tre minuti. Realizzato con l’ausilio delle casette in ceramica creata da Vania Sartori, ceramista di Nove e dal paesaggio che come un giardino zen è stato realizzato in farina e sale, dalla sorella del regista, artista a sua volta! Abbandonatevi quindi alla leggerezza e alla gravità!
Tanto per dare un’informazione in più, Luigi Alberto, sta portando avanti l’iniziativa, L’arte per l’evoluzione. Se vi interessa l’iniziativa vi invito a visitare il sito www.immaginariosonoro.org e cercare la sezione relativa.
Altro video, altro autore. Tocca al collettivo Jennifer Rosa con il lavoro Francesche. Presenti Fiorenzo Zancan, il regista, Chiara Bortoli e Francesca Raineri, entrambe presenti nel video. 13 minuti con 4 performer dal nome Francesca, anche se l’eccezione è per Chiara. L’intento del video è estraniarsi dalla narrazione, niente attualità, ma una documentazione video che ha una sua indipendenza. Francesca Raineri, ha poi sottolineato l’intento di qualcosa dell’umano che guida lo spettatore, e in cui l’identità non è filtrata. Mentre Chiara Bortoli ha sottolineato l’ispirazione con The perfect Human being di Jorgen Leth realizzato nel 1967. Il corpo è il soggetto principale.
Al programma “ufficiale” è stato inserito anche una sezione giovani, dedicata al lavoro di Filippo Leoni che durante la serata presenta due lavori.
Food, un cortometraggio narrativo, che mi ha tolto la voglia di mangiare pesce per un po’….cavoli proprio in vista della Vigilia! Una vera e propria storia a tutti gli effetti con tanto di spacciatori, loschi trafficanti, imprenditori corrotti e matrimonio di interesse …. si nei confronti della propria vita….tratto dal libro dello scrittore padovano Massimo Carlotto, che con Francesco Abate ha scritto Mi fido di te.
Il secondo è il TEASER di un film di prossima uscita prodotto Zero – Budget e Zaro Profit, dal titolo Venezia Impossibile…tratto dal libro di Marco Toso Borella. Il film…come del resto il libro parte dall’idea,…appunto impossibile ,che il Doge Ludovico Manin, nel lontano 1797, fosse riuscito a sconfiggere Napoleone e ancora, che la moderna Venezia fosse ancora una Repubblica autonoma e nonostante telefonini ecc… si andasse ancora in giro con maschere e trine! Nel teaser si sono viste anche scene scabrose….uh uh! Questi veneziani!
Ultimo ma non ultimo un corto definito vintage, del 1984….scusate IO sarei vintage! Eh no! Ma che posso fare! Chiudiamo la serata un tesoro riportato alla luce, l’autore Enrico Köller, vicentino e che ha avuto una formazione straordinaria, studiando presso il Centro Sperimentale d’Arte Cinematografica di Roma e collaborando per svariati anni alla realizzazione di numerose trasmissioni tv! Il protagonista è però lo scultore e incisore vicentino Maurizio D’Agostini…..una vera pietra miliare per l’epoca anche per la tecnica utilizzata, dal titolo La visione del guerriero. Prima della visione un simpatico, quanto inatteso momento di cabaret con il regista ha animato la scena del teatro. Il video riprende l’artista durante la realizzazione delle sue opere e i suoi momenti di meditazione.
Prossimi appuntamenti, meno locali, ma altrettanto interessanti con l’anno nuovo…il 13 e il 20 gennaio!