Sul pianeta Venus

Nuovo appuntamento al Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza, con il Progetto Residenze Danza.

Questa volta a calcare il palco della Sala del Ridotto sarà Nicola Galli e Progetto MDV, con un lavoro dal titolo Venus.

Il progetto nasce da una precedente creazione dal titolo Jupiter and beyond, che si focalizza sulla geometria squadrata e terrestre e sulla sua sinuosa curvatura.

Questo nuovo step indaga il legame dell’uomo con lo spazio e il tempo. Su Venus si ricercano antichi segni, nascosti nell’atmosfera acida del pianeta.

Nicola Galli si occupa di ricerca contemporanea, declinata in azioni che spaziano dalla coreografia alla performance.

Il corpo è il centro d’irradiante di un discorso in relazione alla natura, allo spazio, alla luce e al suono.

Appuntamento per sabato 21 febbraio alle ore 18.30 con ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria del posto, anche tramite il sito del TCV.

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Identità sconosciuta J.D.

Venerdì 28 novembre secondo appuntamento con le residenze artistiche al Teatro Comunale Città di Vicenza.

A salire sul palco della sala del ridotto, una restituzione pubblica di Marco Valerio Amico dal titolo John Doe. Con Sissj Bassani, Alessia Berardi, Thuena Bracci, Anna Marocco. Prodotto da E/gruppo nanou.

John Doe è il nome che nel gergo giuridico statunitense sta a indicare un cadavere primo di identità. Il concetto applicato alla ricerca coreografica in cui non si danno importanza a particolari di una persona che con il suo nome porta necessariamente anche una storia. Il corpo è al centro con tutto il suo peso e con tutta la sua levità.

Anche questo progetto di residenza è totalmente gratuito con prenotazione obbligatoria.

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I meet you… if you want

Con l’avvio della nuova stagione si apre anche un nuovo anno fatto di residenze artistiche. Un progetto che mira a far conoscere ad un pubblico vasto le ricerche delle nuove frontiere della danza e del teatro.

La prima restituzione pubblica della stagione è in programma il 15 novembre alle ore 18.30 presso la Sala del Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza con I meet you…if you want di Andrea Gallo Rosso, che ha curato il concept e la coreografia. Sarà eseguita da Andrea Gallo Rosso e Manolo Perazzi. Si indagherà la completezza della persona in relazione con gli altri. All’interno delle dinamiche sociali e anche nel rapporto amoroso.

Progetto Finalista al Premio Equilibrio Roma 2014.
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Nuovi SGUARDI

Il settembre vicentino si anima di un nuovo festival, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. La festa/vetrina del teatro e della danza contemporanei del Veneto si terrà tra Vicenza e Costabissara dal 10 al 13 settembre 2014 in molti luoghi: Basilica Palladiana, Odeo del Teatro Olimpico, Teatro Astra, Teatro Comunale Città di Vicenza, Teatro Spazio Bixio, Kitchen Teatro Indipendente, Sala San Lazzaro, mentre per Costabissara il Teatro Verdi.

Durante i quattro giorni, il teatro e la danza invaderanno Vicenza e in moltissimi orari. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta.

Mercoledì 10 settembre

Alle ore 15 uno spazio per parlare e confrontarsi. Presso l‘Odeo del Teatro Olimpico la tavola rotonda sul tema de Lo stato dell’arte: nuovo decreto e prospettive future. Tra i relatori anche il Direttore di Arteven Pierluca Donin.

Alle ore 19.30 presso il Teatro Astra viene presentato Made in Italy – i soliti ignoti (dedicato a Mario Monicelli) della compagnia Točnadanza, compagnia veneziana fondata 23 anni fa da Michela Barasciutti.

Alle ore 21.30, sempre al Teatro Astra, Ballata per Venezia della compagnia DOYOUDaDA fondata nel 2013 da Giulio Boato e raccoglie un gruppo eterogeneo, composto da performer a video artisti.

Giovedì 11 settembre

Alle ore 10.30 primo appuntamento al Teatro Astra con Mosaico della compagnia RBR Dance Company. Debutta  a Roma nel 1999, sono considerati degli illusionisti della danza italiana.

A seguire alle 11.30 sempre al Teatro Astra  Musa dei Navigli di Khorakhané Danza fondata nel 200 da Luciano Firi che opera da oltre dieci anni in ambito veneziano.

Dalle ore 15 la Basilica Palladiana diviene teatro per quattro diversi momenti con uno sguardo a quello che offre anche la nostra città. Per questi eventi la prenotazione è obbligatoria. Inizia La Piccionaia/Teatro Stabile di Innovazione con Un altro sguardo. Per la serie colpo d’occhio Alessandro Bevilacqua con Mirrors, Annette di Francesca Raineri – Jennifer rosa e Vizi e virtù di TREpieds.

Alle ore 18 ci spostiamo al Teatro Spazio Bixio con Ho un punto fra le mani di Tam Teatromusica. Libero gioco multisensoriale a partire dalla pittura di Kandinsky. La compagnia è stata fondata a Padova nel 1980e ha realizzato più di ottanta opere in equilibrio tra immagine, gesto e suono.

Alle ore 19 invece nella Sala del ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza lo spettacolo Quattro Soldi di Malmadur. La compagnia nasce nel 2013 dalla fusione di due compagnie Empusa Teatro e H2O Non Potabile.

Alle ore 20 nel Foyer del Teatro Comunale Città di Vicenza un evento su prenotazione. Una cena spettacolo con Circo Soufflé a cura di Pantakin Circo Teatro. La compagnia nasce a Venezia nel 1995 allacciandosi alla tradizione del teatro popolare.

La serata continua al Teatro Comunale con Tomato Soup con la compagnia Manimotò – Questa Nave. Si forma dall’incontro di Ariela Maggi e Giulio Canestrelli a Bruxelles nel 2007.

Chiude questa seconda giornata, sempre presso il Teatro Comunale Città di Vicenza, alle ore 23 lo spettacolo ospite Radio Garage Rock di Donati&Olesen – Barabao Teatro. La compagnia si forma nel 1981 utilizzando uno stile comico – surreale.

Venerdì 12 settembre

Ore 10 pronti ad andare al mare, o meglio sotto il mare con Naturalis Labor e la sua Naveneva, tra i protagonisti degli spettacoli fuori stagione del Teatro Astra e visto con entusiamo.

Alle ore 11.30 al Kitchen Teatro Indipendente la Bella Addormentata di Rosso Teatro – Atelier Teatro Danza. Nasce nel 2004 dalla voglia di Marianna Batelli di realizzare un percorso di sperimentazione artistica nell’ambito della danza contemporanea e poi, grazie alla collaborazione, con Alessandro Rossi e Marcello Batelli del teatro – danza e della musica.

Alle ore 14.30 presso il Teatro Verdi di Costabissara, Ensemble Vicenza Teatro presenta Tanto Vale vivere…, compagnia che nasce nel 1988 legandosi alla città di Vicenza, dal 2003 direttore artistico è Roberto Giglio.

Alle ore 16, sempre presso il Teatro Verdi di Costabissara Parliamo d’altro di Fondazione Aida – Trentospettacoli – Theamus.

Alle ore 17 al Teatro Spazio Bixio Odette e il lago dei cigni di Theama Teatro. La compagnia nasce nel 2001 e già nel 2008 è riconosciuta come compagnia di produzione del Mibac.

Al Teatro Spazio Bixio, alle ore 18.30 98/Rukeli di Farmacia Zoo:é.

Mentre alle ore 19 a cura di Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio Che ne dici di venirmi a salvare?

Alle ore 21 cambio di palco. Al Kitchen Teatro Indipendente Presto Lento Presto di Fabula Saltica. La produzione è dell’Associazione Balletto “città di Rovigo”e opera dal 1986 nel settore e della produzione di spettacoli di danza.

Alle ore 22 la serata si chiude con Camping Paradise, sempre in scena al Kitchen. Laura Corradi ed Ersiliadanza, in particolare Laura Corradi si forma in Francia a Parigi, studiando con alcuni dei maggiori esponenti della danza contemporanea.

Sabato 13 settembre

Alle ore 11 presso la Sala San Lazzaro (Via Giovanni Pierluigi da Palestrina 82), con L’atlante delle città di Antonio Panzuto. Un artista che sta stretto entro etichette, per i suoi spettacoli realizza dei mondi fatti di parole e macchinari.

A seguire, sempre in Sala San Lazzaro A Mille ce n’è di Teatrocarcere Due Palazzi – Bel. Teatro

Il pomeriggio inizia alle ore 15 al Teatro Spazio Bixio con la compagnia Fatebenesorelle teatro – Patricia Zanco la quale presenta Pasìon. Frida Kahlo

Alle 15.30 sullo stesso palco Evo. Di e con Giuliana Urcioli, vista ormai più di un anno fa a Sandrigo.

Chiude la rassegna alle 16.30 sul palco del Teatro Spazio Bixio Lumi dall’alto di Gigio Brunello. Attore, autore e burattinaio, porterà gli spettatori in un mondo abitato da figure che vi riporteranno bambini

Dico solo una cosa, vorrei licenziarmi solo per poter fare tutto! Speriamo almeno di riuscire a vedere qualcosa.

I biglietti sono in vendita presso i luoghi del festival da mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Biglietto unico 1 euro

Per la cena spettacolo biglietto unico a 15 euro. Prenotazione obbligatoria per gli eventi in Basilica Palladiana e per la cena spettacolo Circo Sufflé

Sguardi 2014

Ritmi sinuosi tra reperti e giardini

L’estate metereologica non sembra voler arrivare stabilmente, ma nulla ci distoglie e ci impedisce di ricercare la bellezza nei luoghi della città.

Ieri sera si è svolto il terzo appuntamento con Vicenza salotto urbano,  eventi organizzato da Theama Teatro, in collaborazione con il Comune di Vicenza, che ci fa vivere musei in maniera inconsueta, scoprire giardini che sono praticamente sempre chiusi da pesanti portoni!

L’appuntamento è alle 21 al Museo Diocesano in Piazza Duomo, molta gente, me compresa siamo arrivati presto, già alle ore 20.30 e come nella buona tradizione italiana, non siamo minimamente capaci di metterci in coda! Comincio pertanto a farmi domande sullo svolgimento ma soprattutto su cosa la gente sarà disposta a fare pur di vedere.

Si aprono i portoni e la fiumana di gente di distribuisce, ma attenzione dove mettete i piedi! Davanti a noi infatti una delle Coltri Stanche, Tiziana Bolfe, parte con il suo rito, come una sacerdotessa ci conduce all’interno del museo che custodisce con altre due compagne, interpretate da Lucy Briaschi e Vallina Meneghini.
Partenza dall’uovo che campeggia all’ingresso del museo ed è come se il grande oggetto di marmo, quasi rappresentante dell’oracolo di Delfi, segni l’inizio e la fine della scoperta del museo attraverso gli occhi e le movenze di tre statue neoclassiche che stufe della loro condizione d’immobilità si riappropriano del loro corpo. I reperti, altomedievali e longobardi che si trovano durante il percorso, rivivono! Nel seguire il corteo, quasi tragico, composto dalle donne, l’ansia di perdersi un solo prezioso attimo, rischiando così di inciampare o peggio di strappare il lungo peplo delle “statue”.

Tra i momenti più intensi del persorso, quello che ha visto riunite le tre donne presso la vasca di origine romana e utilizzata per un lungo periodo come fontana pubblica, utilizzata per giocare con un’acqua fantasma, simulando giochi d’acqua rifrenscanti ma anche simbolici. Nel momento in cui si arriva alle sculture colossali, un tempo collocate in cima alla facciata del Duomo, il caos, ed ognuno di noi deve scegliere chi seguire. Ognuna di loro era in un posto diverso, con la consueguente curiosità da parte di tutti di vedere cosa facevano le altre….ma è il momento di ritornare verso l’uscita, ritorniamo all’uovo, sulla cui sommità di uniscono le tre grazie, pronte a chiedere qualcosa, all’oracolo che protegge quel luogo.

Usciti dal museo, scopriamo un altro posto, il brolo e il chiostro che chiuso generalmente dalla vista e dal diletto finalmente si apre al pubblico…qui ci aspetta primo un momento di letture, sul tema della bellezza con Carlo Properzi Curti e poi sotto la Loggia Zeno, un’elegante costruzione della fine del Quattrocento, i suoni di Giuseppe Dal Bianco. Musicista e compositore, il suo ricco armamentario musicale, comprendeva una collezione ampia di strumenti a fiato proveniente per lo più da luoghi esotici, pochi e piccolissimi strumenti a corda…prima restia ad un ritmo così lontano, poi mi sono avvicinata lentamente e aspettanto, da un momento all’altro, un serpente sibilante uscire da un cesto. Con amore e silenzio zen il musicista lasciava parlare la musica e ogni volta che si apprestava a suonare uno strumento, la perfezione del momento costituiva un vero e proprio rito. Prendendo anche lo strumento più massiccio con la delicatezza che ognuno di noi useremmo con l’oggetto più prezioso che abbiamo!

La fredda notte, e siamo a luglio, comincia a farsi sentire ma coperti dalla sensazione della bellezza, che si manifesta in molteplici arti, ritorno a casa soddisfatta! Appuntamento a lunedì prossimo con l’ultimo salotto urbano per un’estate strana!

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La bellezza nella danza

Nuovo appuntamento con la bellezza nelle notti vicentine. Il luogo, una scoperta per molti vicentini, figuriamoci per me!

Infatti alle ore 21 all’interno del Brolo e del chiostro del Palazzo Vescovile, La scultura nella danza – Musica e arte. Danza, musica e letteratura con Tiziana Bolfe de Le coltri stanche, Giuseppe Dal Bianco silenzio e incanto e Carlo Properzi Curti da Antichi Maestri di Thomas Bernhard.

Organizzato da Thema Teatro, ingresso libero.

estate a vicenza

Alberieventi

Il Voll e il Collettivo Jennifer rosa vi invitano per una gita diversa al lago! Domani alle ore 18.30 appuntamento al Lago di Fimon, subito dopo l’agriturismo di Pierina, con un percorso nella natura per la restituzione pubblica del laboratorio di ricerca performativa condotto da Chiara Bortoli.

Richiesta gentile conferma scrivendo collegatevi a http://www.artemis.it

Con Chiara Bortoli, Anna Altobello, Alessandro Bevilacqua, Micol Bortolan, Maria Bosio, Francesca Contrino, Samuela Faccin, Orietta Festa, Emma Finetti,
Enrico Gaspari, Nadine Grelet, Chiara Groppo, Patrizia Laquidara, Francesca Lega, Vasco Manea, Lucia Parisi, Rossella Pavan, Francesca Raineri, Caterina Romano,
Roberta Sartori, Emanuela Tassini, Paola Trentin, Marta Zocca, Chiara Zucchetti, Monica Zucchetti
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In caso di maltempo l’evento è rimandato a giovedì 26 giugno.

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Residenze: Progetto Trilogy

Sabato 15 marzo alle ore 17 secondo appuntamento con le residenze artistiche al Teatro Comunale Città di Vicenza.

Progetto Trilogy – Once Upon a time di Francesca Foscarini e Sara Wiktorowick

La ricerca si sviluppa partendo dalla figura della nonna, donna totale perché ha vissuto tutte le fasi della vite. Da bambina, ragazza poi madre e infine, nel presente nonna. Guardando al suo passato con nostalgia ma dentro un avvenire di potenza che si realizza attraverso la vita dei suoi figli e dei nipoti. Il progetto ideato dalle due artiste si compone di tre parti:

  • Grandmother: solo – con la regia di Sara Wiktorowick e creato da Francesca Foscarini
  • Wheel of Motion: solo – con la regia di Dinanda Lultikhedde, creato con la performer Sara Wiktorowick Destroying.
  • Grandma: duo – regia e creazione di Francesca Foscarini e Sara Wiktorowick, in scena Francesca Foscarini e Sara Wiktorowick

Il focus sarà sulla seconda parte della trilogia, come un’occasione per sfidarsi e avventurarsi in una direzione assurda e diversa, surreale! Attraverso costumi, musica, voce e silenzio, azione e reazione, peso e contrappeso, spazio e tempo.

Destroying Grandma è co-prodotto da Fondazione Fabbrica Europa, Giardino Cjiuso/Orizzonti Verticali, Kilowatt Festival e Fondazione Teatro Comunale di Vicenza in collaborazione con Arteven.

Prenotazione online con ingresso libero ma prenotazione obbligatoria del posto, basta cliccare!

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Noche de Tango, la fotografía y los alimentos # 2

Secondo appuntamento con il Tango argentino e i sapori del Sud America!

Sabato 1 marzo nuovo appuntamento con Nocturna Tango, alle ore 18.30 e fino a Mezzanotte, con una serata appassionata tra danza, cibo e… tutto quello volete metterci!

La milonga sarà a cura del Tdj Pierpaolo Berlen

Mostra fografica con la fotografa Giulia Pesarin e il MaOri Tango project, e naturalmente un bel piatto di enpanadas y platos argentinos.

L’incontro prevede un contributo d’entrata di 5 euro, presso il Centro Sociale Bocciodromo di Via Rossi 198 a Vicenza

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Parole e immagini in movimenti a pelo d’acqua

In fondo al mar, in fondo, al mar tutto bagnato è molto meglio credi a me.
Generazione Sirenetta e quindi sabato sera tanta leggerezza e magia nello spettacolo fuori stagione proposto dal Teatro Astra con Naturalis Labor Naveneva che ormai seguo da quando mi sono immersa nel mare del blog!
Lo spettacolo Naveneva, proposto anche nella passata edizione di Operaestate Festival 2013 è uno spettacolo per adulti e piccini, ma soprattutto per il mondo adulto che si trova a sperimentare la leggerezza e la bellezza delle fiabe, con una compagnia che certamente sa come usare il lignaggio della danza e infonderci anche tante fonti diverse! Partendo dal testo di Gianni Rodari, il Binomio fantastico, un metodo per mettere in movimento parole e immagini e che Rodari aveva tratto dai Surrealisti francesi, accostando parole che apparentemente risultano dissonanti e lontane, ma naturalmente non possono mancare i tipici romanzi considerati i veri e propri classici della letteratura d’infanzia: Stevenson, Melville, Verne. Agitando i sogni di generazioni di bambini e di bambine, che anche grazie ai cartoni animati si sono arricchite di nuove storie e nuovi protagonisti da amare!

Un viaggio che parte dal porto e si addentra nelle immensità del mare con tutta la vita che contiene, le lotte per la sopravvivenza di molteplici creature. La scenografia, essenziale ma completa in una versatilità di utilizzi che poi è completata dalla bravura di Silvia Bertoncelli, coreografa e ideatrice dello spettacolo, con Chiara Guglielmi e Paolo Ottoboni, il quale dona anche la voce al testo che sentiamo in più di un momento dello spettacolo Na’ veniva e vedeva a levante sul viso diviso vibrante di gocce velato il vestito. Leva la leva. Vale la leva. Vela di lino. Luna di lana… incredibilmente evocativa e dolce.

La città di sabato sera è una Vicenza ricca di eventi che si è divisa tra tanta danza, che diventa sempre più come manifestazione artistica apprezzata e irrinunciabile!

I miei occhi durante lo spettacolo non riusciva a staccarsi dal palcoscenico per cercare piccoli ma grandi differenze e particolari, non perdere le variazioni di luci proposte dalla scenografie e cogliere il cambiamento dei costumi, che è un cambiamento anche umano! Dimenticarci di sognare è assolutamente sbagliato, per me almeno per il momento è meglio sognare ad occhi aperti, il mio mondo onirico è spaventoso! E allora mi rifugio nel teatro e dopo una notte che sogno polipi mi rivolgo ai ricordi e alle creature marine che Naturalis Labor ci ha fatto conoscere!

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