Dopo tante settimane di preparativi e di aspettative, siamo giunti a questo 1 maggio che ha portato a Vicenza la seconda edizione di Invasioni digitali. Come già spiegavo nel post dedicato in precedenza, questa volta l’intero sistema museale di Vicenza si è unito in questo progetto, facendo diventare un evento cittadino qualcosa che l’anno scorso aveva visto comunque una partecipazione vasta, ma non l’apertura di tanti spazi e musei come quest’anno! Ecco quindi per farvi ricordare i link di riferimento all’anno passato e all’edizione 2014.
Il 1 maggio anche il museo in cui passo almeno 40 ore settimanali si apre al popolo invasore, in formato family! Come previsto sono arrivati anche bambini di tutti i formati con partecipanti mini e un po’ più grandicelli con tutta l’attrezzatura necessaria … zaini, berretti, acqua, passeggini e assolutamente le macchine fotografiche digitali e gli smartphone strumenti degli invasori 2.0!
Un giorno speciale anche per me, il mio anniversario di lavoro a PLM, ben tre anni in cui è successo di tutto, che mi hanno cambiato radicalmente, in cui ho perso parti di me e cucito addosso delle toppe, per arginare delusioni e mancanze che giorno dopo giorno in un posto qualsiasi di lavoro collezioniamo! Non potendo nascondere il mio amore e il mio odio per un Palazzo bellissimo, negli occhi dei visitatori mi specchio ogni giorno, riscoprendo la meraviglia e la bellezza che abituata a vivere spesso mi sfugge! Anche al bello ci si abitua del resto! Ma sono gli occhi meravigliati dei bambini che spesso mi restituiscono tutto il fascino di un Palazzo che ha vissuto varie vite, con tutte le sfumature di sensazioni che io e le mie amiche e colleghe ci troviamo a vivere!
Una giornata nata per le famiglie e i giovani turisti in erba che si troveranno forse a mantenere, custodire, cambiare, sponsorizzare e promuovere in un Paese che in ogni centimetro del suo suolo trattiene un pezzo di storia universale, non sempre storico artistica ma anche di tradizioni e di usanze che rischiano di venire spazzate vie dal vento e dalla pioggia!
Ma non solo io celebro un anniversario, anche la sede museale di Palazzo Leoni Montanari, una delle sedi delle Gallerie d’Italia, si appresta a celebrare 15 anni di attività con un restauro, un rinnovamento dell’esposizioni, quelle cure necessarie a tutti per affrontare i prossimi anni, intanto si è fatto conoscere nella giornata appena trascorsa con ben due invasioni!
La prima inizia alle 10.30 con un popolo che sappiamo deve cominciare ben presto la giornata… ed eccoci con una folla di genitori che accompagnano i propri figli alla scoperta dei muri che raccontano assieme ad Agata Keran con un percorso in cui anche i più adulti si meravigliano alla scoperta delle decorazioni e delle pitture. Dal cortile, per passare alla Loggia dei Venti, lo Scalone delle Stagioni, il Salone d’Apollo e l’Anticamera degli quattro Elementi, per poi ritornare in cortile sotto la loggia a creare! Il laboratorio espressivo, sempre condotto da Agata Keran, pronti alla creazione di un caleidoscopio, in cui i bambini sempre più tecnologici, rischiano in realtà di perdere la manualità, non usare la colla, le forbici, rigorosamente dalla punta arrotondata. Un’attività che lega i genitori ai figli e dove i più piccoli diventano i “capi” dei loro genitori, che diventano valletti ed aiutanti! Un bell’esercizio per saldare un legame profondo e unico, un ricordo che li accompagnerà per tutta la loro vita! Ma come nel mio stile per capire e donarvi le sensazioni che il popolo delle Invasioni ha provato dobbiamo documentarlo con le fotografie, il fine di una giornata per fortuna baciata dal sole!
Pausa un po’ per tutti e così rifocillati ci prepariamo alla seconda invasione.
Alle ore 14 e qualche minuto in più per aspettre invasori anche improvvisati che non arrivano però! Siamo in pochini ma sicuramenti buonissimi! Rifacciamo con i piccoli e ancora più da infiltrata in un viaggio per ascoltare i muri.