Una nuova edizione per interrogarsi, sul ruolo del teatro attraverso tutti i media che girano attorno, carta stampata, blog, riviste on line. L’ottava edizione del Laboratorio Olimpico, il 25, 26 e 27 ottobre e affronterà due temi principali e l’occasione di vedere uno spettacolo teatrale che aprirà la stagione di Theama Teatro.
Ma andiamo per ordine. Il 25 ottobre si comincia con la CATARSI convegno internazione sul teatro che cura. Si inizia la mattina presto alle 9 presso l’Odeo del Teatro Olimpico, presiede Clelia Falletti.
L’introduzione a cura del Vicensindaco Jacopo Bulgarini D’Elci, Luigi Franco Bottio Presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza e Roberto Cuppone Direttore del Laboratorio Olimpico.
Interverranno Gabriele Sofia dell’Università di Roma La Sapienza che parlerò di Teatro e Neuroscienze nel Novecento;
Franco Perrelli dell’Università di Torino con l’intervento sul tema Alcune riflessioni sulla mimesi di Platon e di Aristotele;
Jean Marie Pradier dell’Università Paris VIII in videoconferenza da Parigi parlerà sul tema L’idéal cathartique et l’antropologie des émotions;
Antonio Attisani dell’Università di Torino in L’origine avvenire;
Antonio Porcheddu in collagamento con il Teatro Valle occupato a Roma parlerà de Le occupazioni come forma di teatro terapeutico.
Chiuderà la mattinata di lavori Jonathan Hart makwaia in videoconferenza da New York, attore del Roy Hart Theatre.
Si riprende il pomeriggio alle ore 15, presiede Franco Perrelli.
Inizia Roberto Rinaldi di Rete Critica che ci parla de L’utilizzo del teatro come strumento terapeutico. I benefici nel disagio psichico.
Poi sarà la volta di Giuseppe Longo dell’Università di Venezia con “Le misteriose farfalle dell’anima”: i neuroni e la lettura del testo letterario.
Successivamente Clelia Falletti dell’Università di Roma La Sapienza Di che stoffa è fatto il teatro? Spettatri di ieri e oggi
Poi Gian Pietro Feltrini dell’Università di Padove e dell’Accademia Olimpica con Vedere, fare, rivivere: le nuove frontiere della diagnostica del pensiero.
Si conclude con Marco De Marinis dell’Università di Bologna con Teatro che cura e/o cura di sé: ancora Grotowski e il segreto del Novecento teatrale.
Seguirà la comunicazione degli operatori e la sera alle ore 21, lo spettacolo Not History’ bones a poetry concert. Lo spettacolo apre l’Ottava stagione di teatro Spazio Bixio, uno spettacolo concerto che esplora la musica contemporanea, partendo dalla ricerca condotta dal Workcenter sulla diaspora africana. Il repertorio creato da Allen Ginsberg, poeta americano che traendo spunto da stili musicali diversi ha composto tutte le canzoni.
Il workcenter è stato fondato nel 1986 da Jerzy Grotowski e Thomas Richards, incentrandolo sul progetto arte come veicolo. Oggi il gruppo di ricerca è composto da 18 artisti in 9 paesi e da qualche anno, una parte del gruppo è diretto da Mario Biagini con un Open Program che porta in tutto il mondo e ora per la prima volta al Teatro Olimpico.
Biglietto intero 12, ridotto 10 (under 30 over 60), presso il botteghino del Teatro Olimpico (stradella del Teatro Olimpico), oppure in prevendita presso il Teatro Spazio BIxio inVia Nino Bixio 4, Tel. 0444 322525 (lun-ven 10-18) www.theama.it!
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