Tanta carta!

Neanche l’oroscopo più preciso poteva dirmi della giornata che avrei passato! Un po’ sottotono a dire la verità, immersa in molteplici pensieri e perplessità. Vivo spesso le otto ore in apnea, ma finalmente quando esco da quel portone torno a respirare! L’appuntamento di oggi mi porta a parlare di carta con l’ultimo appuntamento di Galla Caffè con l’arte in attesa della pausa estiva! Pino Guzzonato per la mostra Bocche, pulcini, zampilli, a cura di Giovanna Grossato e con l’atteso Ilvo Diamanti, vediamo un po’!

Presenti alla mostra tante persone amiche e i fedelissimi degli eventi cittadini, ma probabilmente non impressionati dalla presenza del politologo e giornalista di La Repubblica, ma quando le sei e mezza sono ampiamente passate e ancora non si vede, gira voce che sia impegnato con Le Bussole (rubrica di Repubblica.it), in realtà quando finalmente appare, nell’aria si respira una certa soddisfazione devo dire!

Giovanna Grossato introduce agli altri brevi discorsi, specificando la sua scarsa preparazione in materia di arte contemporanea, ma ammette altresì di aver cominciato ad approcciarsi all’argomento attraverso la conoscenza di Pino Guzzonato, incontro avvenuto vent’anni fa. Il lavoro di Guzzonato, ha ormai passato i 50 anni (io direi di chiamarlo maestro ormai) anni in cui non realizza sono progetti ma collabora ad idee con protagonisti non solo dell’arte in senso stretto ma anche con giornalisti come lo stesso Diamanti. Tra le opere esposte si passa ai librini delle edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi, che proprio con Guzzonato e attraverso la tecnica dei caratteri mobili ha creato, piccoli e preziosi oggetti in cui la carta di fonde all’arte. Tanto per citare un nome che in questi giorni non ho citato per nulla, Andrea Zanzotto, Alda Merini, Mario Rigoni Stern ecc..

Mentre dall’altro lato della sala altri preziosi mondi di carta, con la produzione Aquasaliente, realizzata nel paradiso del Maestro, un universo di natura e di carta…da conoscere da vicino??? Libri d’arte che sono anche un omaggio a Bodoni.

Le bocche, ci spiega ancora Giovanna Grossato, sono riflessioni ironiche e inquietanti, è infatti attraverso questo organo che si dicono molte cose, palesando spesso la debolezza, l’arroganza e altri contenuti. Sicuramente avvicinandomi a queste labbra ho capito che non vorrei baciarle, il calco di labbra che generalmente sono il sinonimo di sensualità e di un contatto unico e intimo, con il conferimento di colori forti, non ha fatto che aumentare l’impatto! Del resto dei denti, non possono che essere pronte  a mordere!

La parola passa a Ilvo Diamanti, che non può che parlarci della sua esperienza personale, dalla sua casa che per volere della moglie ( a quanto sembra discendente da una famiglia di artisti), nonché acquisiti dalla conoscenza di molti pittori che con il tempo sono diventati amici. Le opere di Pino Guzzonato, ad esempio, campeggiano nei punti strategici della sua abitazione, ma ha anche avuto modo di presentare il Maestro nel museo che celebra la materia di cui si nutre la sua arte, il Museo della Carta di Fabriano. A questo punto da buon giornalista, fa una riflessione sulla carta oggi, soppiantata da strumenti tecnologici che hanno un vantaggio sicuramente ecologista ma il declino culturale è sinonimo di perdita tattile e olfattiva, anche il gusto di fare l’orecchio alla pagina si è perso! Mentre Diamanti faceva la sua dichiarazione d’amore alla carta io prendevo appunti con il mio pon pon…devo dire di essermi sentita a disagio, ma come ho detto a Mister Feltrinelli in persona qualche giorno fa, sono una lettrice ingorda e non rinuncerò mai alla carta! Pino Guzzonato, afferma ancora Diamanti non distrugge le foreste ma è un inno al riciclo con un piacere da amanuense, con un idea di artigiano che va oltre l’artista, in quanto l’artigiano fa della sua competenza un’arte e la sua attività, trasformando il suo luogo in un santuario della carta.

L’artista invece concede poche parole, parlando della sua arte come accoglienza inscindibile!

Dopo quattro chiacchiere il mio pomeriggio artistico finisce per ritornare nelle incombenze quotidiane, portandomi dietro il pensiero e la sensazione di tanta carta!

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Quale motivo migliore per prendere un caffè o un aperitivo? Come sempre se potete vedetele di persona!

Taccho 12 – with bossanova

Giovedì 4 luglio primo appuntamento del mese con Tacco 12 – Chill Out alla Locanda degli Ulivi di Arcugnano.

Si esibiranno i Dajaband bossanova concert, naturalmente lo scenario, oltre che dagli ulivi anche gli abiti scultura di Elvezia Allari. Elio Serra Shake everything you got.

Buffet & Bollicine mix Costaripa brut rosè.

Dalle ore 19…

Star Up…apre il cantiere

Start Up comincia con un giorno di anticipo, non negli spazi che gli saranno destinati da venerdì ma nel Cantiere Barche, di Contrà Barche 14.

Qui alle ore 18 di giovedì 4 luglio, con la doppia mostra fotografica di Luigi Cecconi e Ezio D’Agostino.

Luigi Cecconi è un fotografo romano, dopo studi tecnici ha frequentato il Master Triennale alla Scuola Romana di Fotografia 2008 – 2011. Nel 2012 fonda insieme ad un gruppo di amici e colleghi l’Associazione Culturale Zerozerouno.

Ezio D’Agostino è invece un fotografo calabrese di Vibo Valentia. Laureato in Archeologia a Firenze ha successivamente studiato fotografia alla Scuola Romana di Fotografia partecipando anche a numerosi workshop. Attualmente lavora tra Roma e Parigi, città nella quale è rappresentato dalla Galèrie Lucie Weill-Seligmann.